Giugno 2016, sono incinta. Allegra ha otto mesi. Io mi sono lasciata alle spalle il dolore ai polsi ed il ricordo di un parto problematico. Incinta e felice. Questa volta, a differenza della prima, penso di sapere cosa mi aspetta e questo mi rassicura.
Racconti di Gravidanza
Tutto quello che mi è successo in gravidanza, prima della nascita di Allegra
Io, che ho avuto la Sindrome di De Quervain, vi spiego cos’ è, a chi viene, e come si guarisce. Sono passati anni e, quando mi capita di intravedere la sagoma dei tutori che usavo per curare la Sindrome di De Quervain, vengo travolta da una serie di ricordi. La mia prima gravidanza, il male ai polsi che diventava sempre più intenso, l’impossibilità di prendere in braccio mia figlia. Si, perché la Sindrome di De Quervain, che spesso colpisce le mamme, può essere invalidante.
L’anno scorso, a quest’ora, ero in ospedale per l’ultimo monitoraggio. Ero fuori conto da dieci giorni, proprio come fu la prima volta, con Allegra. Sapevo cosa mi aspettava, avevo meno incertezza, meno paura. Ero arrivata al decimo giorno con pazienza e serenità, come non riuscì a fare la prima volta. Solo una mamma può capire cosa intendo: gli ultimi giorni sono diversi e non si vuole più attendere oltre.
C’è la mamma che ritiene indispensabile la presenza del maschio, in sala parto, mentre vede tutte le costellazioni, nuovi pianeti e i Visitors. C’è quella che non vuole accanto manco l’angelo custode. Poi c’è lei: accetta di farsi accompagnare, ma lo fa più per lui che per lei perché sa che nessun uomo potrà mai alleviare il suo dolore. Salvo che l’uomo in questione non sia l’anestesista, si intende!
Eccomi, mezza sedata dagli antidolorifici ( Dio grazie di averli creati) con qualcosa da aggiustare dove non batte il sole. Come nella norma. Come solo una mamma sa.
Il 12 gennaio, all’ora dei pasti, è nata la nostra Clara, ed è stato bellissimo. Ora lo so, esiste un parto meraviglioso, che non fa paura, che li fai i figli in numero spropositato, perchè le spinte non ti fanno più paura. Si chiama parto con Sua Santissima Epidurale. Amen.
Mal di testa. Nausea. Vertigini e capogiri. Stitichezza. Perdite ematiche. Tensione al seno. Spossatezza.
Chi non ha mai cercato, su internet, i sintomi della gravidanza? Salvo ai tempi di Cioè, quando eravamo travolte, tra un poster ed un adesivo di Nick Kamen, da racconti fantasmagorici di ragazze incinte con la sola imposizione della lingua in bocca.