Genitore 1 Genitore 2. Dimenticate i significati attribuiti dalla politica. In realtà si tratta di due tipologie di mamme (o papà): l’apprensiva e quella che non se ne sbatte una mazza. Sono l’eccezione che conferma la regola: sono i due opposti che non si attraggono. Anzi. Si guardando di sbieco, con disprezzo e molta circospezione.
Emozioni&Pensieri Sparsi
Qualche giorno fa, ho visto una trasmissione nella quale si parlava di Body Positive: il tormentone del momento, nel bene e nel male! Si parlava di una nuova moda, quella di disegnarsi le occhiaie, anche lì dove le occhiaie non potrebbero mai esserci, anagraficamente parlando, spacciandolo come fenomeno di Body Positive.
Lo sapete. Fino ad allora, per il Codice Penale, i reati di violenza sessuale e incesto erano rispettivamente parte dei “Delitti contro la moralità pubblica e il buon costume”. Lo stupro non offendeva la persona, la vittima, ma la moralità della società. Quella che non poteva decidere nulla, del proprio corpo in primis, non era riconosciuta vittima.
I nonni. Quelli che non abbiamo conosciuto, quelli che abbiamo vissuto sino alla fine. Memoria di un passato remoto che si fa fatica a ricordare. I nonni dei nostri figli, quelli con i quali litighiamo per i super vizi, che non sanno dire di no, facendoci passare per i cattivi. Coloro che ci permettono di uscire, una sera, regalandoci uno spazio di coppia, altrimenti chimera.
Su un gruppo facebook, qualche giorno fa, leggevo di una mamma che aveva accompagnato la figlia da M. e che, con rammarico, constatava come, per poter indossare i vestiti di quel negozio, fosse indispensabile essere magra. Molto magra. Noi donne, sin da bambine, veniamo bombardate da messaggi che puntano al nostro aspetto, non è una gran novità. Dalla matrigna che uccide pur di essere la più bella sino a qualunque programma tv in cui se la donna – complemento – di- arredo è presente, possibilmente, deve essere giovane e bona.
Ci preoccupiamo di tutto: di farli mangiare solo il bio, di farli vestire solo con fibre naturali, di mandarli a scuola di mandarino. Ci teniamo perché crescano avendo il meglio, possibilmente in legno, che imparino le buone maniere (anche per farci fare una bella figura in pubblico) ma da chi, poi, non si sa. Da prima che diventassi mamma, ho visto bambini cresciuti quasi solo da babysitter, tate, nei casi più fortunati, dai nonni. Come crescono i bambini che passano più tempo con le tate, con le babysitter, che con noi?
Qualche giorno fa, mi sono soffermate sulla difficoltà, sempre più diffusa, di pronunciare una parolina semplice semplice: SCUSA. In cuor vostro, sapete se e quanto vi è difficile chiedere scusa. Scusarvi con il vostro partner, con vostro figlio, con il collega, il vicino di casa, l’estraneo che incrociate per un istante.